“Quando nel 2011 abbiamo deciso di entrare nel mondo del giocattolo proponendo un nuovo modo di colorare con la sabbia, lo abbiamo fatto senza prevedere che in pochi anni saremmo passati da un kit con 12 colori a un’ampia gamma con decine di giochi di sand painting, tra disegni e sabbie colorate in diversi formati. E il segreto di questo successo penso sia stato restare fedeli al progetto iniziale, ovvero proporre giochi che potessero accompagnarsi allo sviluppo della manualità dei bambini, rendendoli da subito capaci di creare in autonomia bellissimi quadretti di sabbia”, dice Nadia Vallenari, fondatrice, insieme al marito Alberto Ferrari, dell’azienda Sabbiarelli, di cui è direttrice generale.
Nel raccontarci le particolarità di questo gioco artistico, Vallenari tiene però a sottolinearne anche la valenza educativa: “I colori Sabbiarelli, con la loro naturale brillantezza, sono spesso scelti come giochi artistici e creativi. Ma i giochi di Sabbiarelli conferiscono alla sabbia anche le caratteristiche di un gioco organizzato e sensoriale, presentando molti aspetti positivi anche dal punto di vista educational e favorendo lo sviluppo psico-cognitivo dei bambini già a partire dai 3 anni di età. Sabbiarelli unisce quindi divertimento, creatività e la possibilità di mettere in gioco differenti competenze cognitive e motorie, come favorire la concentrazione, affinare la manipolazione fine, pianificare e organizzare il lavoro, sostenere lo sviluppo sensoriale e, non ultimo, aiutare l’autostima. Infine, con i Sabbiarelli si insegna anche l’importanza del recupero. Il mezzo è messaggio, e in questo caso è proprio nella struttura della penna Sabbiarelli che risiede un importante messaggio per i bambini, e cioè che la sabbia che avanza può esser recuperata. Le penne Sabbiarelli hanno infatti la punta svitabile, che diventa un pratico imbuto per rimettere nella penna la sabbia che non rimane incollata sui disegni.”