Faba
Incontro tra giocattolo e audiolibro
Il marchio FABA è diventato un alleato prezioso di tantissimi genitori ed educatori contribuendo a limitare l’uso eccessivo degli schermi tra i più piccoli e fornendo un’alternativa sana e coinvolgente ai dispositivi digitali.
“La nostra mission è accompagnare i bambini e le bambine nella loro crescita, supportandoli attraverso contenuti che offrono stimoli sempre nuovi, adatti alle tappe evolutive che affronteranno, e questo ci consente di creare con loro una relazione duratura e stabile”, dice Chiara Gava, co-founder & Chief Product Officer. “Vogliamo farlo attraverso una proposta che rappresenti la perfetta sintesi evolutiva di prodotto editoriale e giocattolo, rendendo in versione audio alcune delle più belle storie della letteratura infantile ma anche inserendo nel catalogo alcuni dei più famosi personaggi dei cartoni animati. Attraverso i nostri prodotti i bambini sviluppano maggiormente alcune abilità estremamente importanti come l’ascolto, la concentrazione, la capacità immaginativa. Il cuore di FABA sono i contenuti audio: offriamo nuove uscite ogni mese che permettono ai nostri clienti di scoprire storie sempre nuove, compilation di canzoni e musiche ma anche attività da fare da soli o in famiglia. FABA diventa il terreno su cui giocattolo e editoria si incontrano, dove l’audiolibro evolve ottenendo il plauso dei consumatori: con una valutazione di 4,8/5, il 100% dei clienti consiglierebbe FABA a un amico e come regalo”.
L’azienda si impegna a supportare le famiglie con responsabilità e dedizione: “A sostegno del nostro lavoro abbiamo istituito un comitato scientifico formato da due neuro-psicologhe, due pedagogiste e un logopedista”, segnala Gava. “Abbiamo da poco completato uno studio con il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste che ha evidenziato come il digital storytelling proposto da FABA possa rappresentare uno strumento efficace nel supportare lo sviluppo delle abilità di vocabolario del bambino in età prescolare nel contesto della scuola dell’infanzia”.
