Bimbidreams si occupa di bambini da oltre 45 anni: i suoi tessili per la prima infanzia abbinano eccellente design e materiali di elevata qualità in prodotti come copripiumini, borse, articoli regalo, coprigambe, copritrapunte, cuscini e tanti altri.
“Oggi Bimbidreams è una delle aziende più importanti dell’industria dei tessili per la prima infanzia, un punto di riferimento”, afferma Camilo Moreno, responsabile marketing e comunicazione. “Trovando nuovi materiali e concentrandosi sullo studio e sviluppo di nuovi design, Bimbidreams si è posta all’avanguardia nel suo settore a livello mondiale. L’azienda è nata nel 1987 in un luogo privilegiato per produzioni di alta qualità: la regione de L’Alcoià nella Comunità Valenciana, caratterizzata da una lunga tradizione industriale, dove ebbe origine la manifattura tessile spagnola, che nell’area formata dalle città di Alcoy e Cocentaina risale al 1278. Da allora, la regione si è affermata per più di sette secoli come uno dei tre principali centri motore dell’industria e dell’economia spagnole. Bimbidreams si distingue per la qualità e il design dei suoi prodotti tessili per l’infanzia, creati per assicurare massimo comfort e sicurezza ai neonati. Usiamo materiali naturali e certificati rispondendo a rigorosi standard di sostenibilità. L’attenzione al dettaglio e alle esigenze delle famiglie moderne ci consente di proporre collezioni pratiche ed eleganti che uniscono tradizione e innovazione nell’intento di assistere tutti i bambini per una crescita sicura, felice e sana mentre ci impegniamo a prenderci cura di loro e del loro ambiente”.
Di Bimbidreams nel mercato italiano sono molto apprezzati i coordinati tessili per lettini, culle e camerette, completi di accessori: “In particolare, c’è forte domanda per i copripiumini con i relativi paracolpi a treccia e corredo tessile”, spiega Moreno. “Inoltre, i nostri prodotti ecosostenibili, tra cui le collezioni realizzate in cotone organico, rispondono alla crescente richiesta di soluzioni green da parte delle famiglie italiane”.